Progetto Mo.Si.Ri.Va.Ga. per il risparmio energetico.

Il progetto “Mo.Si.Ri.Va.Ga.”, mirato ad abbattere i consumi energetici del ciclo produttivo della Berti Galvanica S.r.l. e contemporaneamente migliorare l’impatto ambientale, prevede l’installazione di un sistema composto da tre macro unità distinte ma collegate fra loro:

• una caldaia a metano per la produzione di acqua calda a 75-80°C;
• un sistema di accumulo e distribuzione dell’acqua calda prodotta;
• scambiatori di calore realizzati con tubo di Titanio immersi nelle vasche da riscaldare e completi dei sistemi di controllo (termostati) e di azionamento automatico (elettrovalvole on-off).

Il progetto si articola in tre fasi distinte ma collegate strettamente tra loro.

Fase 1:

Installazione di una caldaia alimentata a gas metano della potenzialità netta di 30 kW termici. L’acqua calda prodotta dalla caldaia viene accumulata in un serbatoio del volume minimo di 100 litri realizzato in acciaio al carbonio e coibentato, per ridurre al minimo le dispersioni termiche, e distribuita alle varie serpentine poste nelle vasche per mezzo di un apposito circolatore elettronico e della tubazione principale di mandata e ritorno.

Fase 2:

Installazione della tubazione necessaria per l’alimentazione della caldaia. La tubazione collega il contatore del gas metano alla caldaia ed è stata realizzata sulla parete esterna del capannone.

Fase 3:

Installazione delle varie serpentine posizionate all’interno delle vasche di lavoro calde, realizzate in titanio per evitare problemi di corrosione dovuti all’aggressività chimica delle soluzioni da riscaldare. Per poter installare le serpentine in modo adeguato è necessario spostare e ricentrare le barre catodiche presenti in ogni vasca.

La realizzazione dell’impianto descritto si pone cinque principali obiettivi:

1. Ridurre i pericoli di incendio eliminando l’utilizzo delle resistenze elettriche.
2. Permettere agli operatori di lavorare in ogni momento con le soluzioni alla giusta temperatura, così da evitare i tempi di attesa dovuti alle continue accensioni e ai continui spegnimenti delle resistenze elettriche.
3. Ridurre drasticamente i costi di esercizio che oggi l’azienda affronta per il riscaldamento delle soluzioni: passando dall’utilizzo dell’energia elettrica come fonte di riscaldamento all’utilizzo del gas metano permette infatti di ridurre tali costi di circa il 50%.
4. Ottenere un notevole risparmio energetico, riducendo le TEP/anno di oltre il 70%.
5. Ridurre drasticamente le emissioni di CO2.